giovedì 16 agosto 2012

Parte 5: Cattiva

Hai già letto la prima parte, la seconda parte, la terza parte e la quinta parte di questo romanzo? Se non lo hai fatto ti conviene, prima di iniziare questa qui...ecco il link della prima parte : "Parte 1: Il Gabbiano",  quello della seconda: "Parte 2: Il Podere dei Collins"  ,quello della terza parte : Parte 3: Sammy e quello della quarta : "Parte 4: Il cuore grigio di una madre" : te li aprirà automaticamente in una nuova scheda, mi raccomando poi torna qui ;) 


"Non sono pazzo, fratello. 
Non siamo pazzi quando troviamo il sistema per salvarci. 
Siamo astuti come animali affamati.
 Non c'entra la pazzia.
 È genio, quello. È geometria. Perfezione."
A. Baricco "Novecento. Un Monologo" 

Prologo

Sapete cosa non mancava mai nei romanzi che Sammy amava tanto leggere?
Il cattivo.
C'è sempre qualcuno che disturba i buoni, generosi e simpatici protagonisti, no?
A Sammy solo una cosa dispiaceva, che ogni volta il cattivo o la cattiva fossero segnati da un passato crudele, da dimenticare.
La madre li picchiava, il padre ubriacone ed assente, gli amici falsi, ipocriti, pronti a tradirli.
Sammy non aveva ferite alle spalle, o meglio, avrebbe dovuto averne per quello che le era capitato...ma non ne aveva, non se ne curava.
Lei stava benissimo. Stava davvero una pacchia.
Lei era una vera cattiva, una che meritava di essere chiamata così, non una cattiva costruita dal celato cuore d'oro...lei era veramente così, e quella Meredith non le piaceva.
Meredith era una bambina dallo sguardo perso nel vuoto, ignorante, stupida, noiosa e bruttina, cosa avrebbe potuto farci con lei? Forse del buon brodo, sarebbe stata più utile da gallina che da umana.
L'aveva guardata fare colazione quella mattina, non sapeva nemmeno tenere in mano un cucchiaio, non sapeva stare in mezzo alla gente, sembrava aver paura, e la divisa le stava male.
Per fortuna non aveva ancora osato rivolgerle la parola...non dopo il discorso che le aveva fatto. 


Parte quinta : Cattiva.
21 Ottobre 2355, Agony, Podere dei Collins.

Mary entrò dentro quella grande aula dalle mura immacolate, e guardò quella donna magra magra ed anziana che stava seduta su una grande poltrona nera, aveva lo sguardo fisso nel vuoto.
"Tu chi sei?", le chiese senza guardarla.
"Sono Meredith 32" - "Quella nuova" - "Sì, sono io" - "Allora accomodati vicino a Samantha 13".
Solo in quel momento si rese conto che l'aula era piena e mancava solo lei, c'era solo il suo posto libero. Era arrivata tardi.
Quella era lezione di attualità, c'era scritto sul suo programma settimanale, e l'insegnante si chiamava Daphnée Dumont.
Si accomodò vicino a Sammy e le sorrise, lei, proprio come l'insegnante, non la guardò.
Poi la Dumont cominciò a parlare, mentre Mary cominciava a sentir caldo nei suoi nuovi abiti.
"Come vi dico sempre voi venite qui, una volta a settimana, per essere informati su quello che succede là fuori.
So che non vi interessa, e che molti di voi reputano la mia disciplina inutile, perchè, ovviamente, credete che vi riguardi solo ciò che accade in questo luogo.
Ma il Podere dei Collins non è il mondo intero, certo che no...il mondo è la fuori, e un giorno tutti voi vi farete ritorno, in un modo o nell'altro", Sammy esclamò : "Proff, non è detto!" - "E' detto, i Poderi non ci saranno per sempre, la guerra finirà, le guerre sono sempre finite, non possono e non devono durare in eterno".
Tutte le ragazze in aula cominciarono a sbuffare e a parlare tra loro, Sammy non disse più nulla, cominciò a guardare in aria, senza nessuna espressione particolare, sembrava solo un po' scocciata.
"Allora, stamattina il Villaggio Grigio e Il Villaggio del Fiume sono stati attaccati dai soldati di Declin, la guerra dopo anni e anni di stallo è avanzata, in molti lo dicevano, e sebbene nemmeno io lo credevo possibile, dopo tutto questo tempo...è arrivata al sud, sono state uccise cinquantasette persone, venti solo al Villaggio Grigio, e i restanti al Villaggio del Fiume".
Mary conosceva il Villaggio Grigio, ci aveva vissuto fino al giorno precedente, ma non ebbe il coraggio di chiederle se era a conoscenza dei nomi delle vittime.
Sammy  guardò Mary per qualche istante, poi alzò la mano.
"Dimmi Samantha 13", le disse la Dumont - "Il Villaggio grigio ha solo ottocento abitanti, non è così?" - "Esatto" - "Mentre quello del Fiume più di duemila..." - "Esatto" - "In pratica quelli del Grigio stanno finendo".
La Professoressa Dumont scosse il capo : "Non voglio sentire nessuno di voi parlare così, la guerra finirà, ora che sono a Sud capiranno che non hanno più niente da prendere, capiranno che hanno vinto ormai da decenni e se ne andranno per sempre".
Mary si guardò intorno per un minuto.
Erano davvero tante le sue compagne di sventura.
Alcune erano nere, altre pallide, altre con le guanche rosse.
Alcune more, altre bionde, altre rosse, altre di capelli non ne avevano.
Altre sembravano delle bambole di porcellana, Mary ne aveva vista una un tempo, gliel'aveva fatta vedere sua nonna.
Altre erano molto basse, altre no...erano un po' troppo alte.
E altre la stavano fissando a loro volta, sorridendole, una le aveva fatto la linguaccia.
Erano come tante bamboline in una prigione, che venivano coccolate e vestite come veniva deciso da chi dirigeva quel posto...che era lontano da tutti gli altri posti.

Dopo esser uscita dall'aula dalle mura immacolate Mary incontrò Sabine per il corridoio, e correndo le si avvicinò : "Ho saputo di quello che è successo al mio villaggio, come stanno mamma e papà?" - "Benissimo tesoro, ci siamo informati proprio adesso, quando avrai dodici anni ed uscirai dal Podere li troverai ad aspettarti", alla bambina venne da piangere per la gioia, e l'abbracciò.
Sabine non aveva mai mentito tanto spudoratamente, soprattutto non su una cosa del genere, eppure aveva superato il suo limite proprio in quel momento.
I suoi genitori erano morti entrambi nella resistenza.
Suo padre aveva respinto i soldati, mentre sua madre ne aveva accolto uno in casa, che dopo averla uccisa aveva abusato di lei.
Ma perchè dirlo a quella ragazzina?
Perchè rovinarle quell'attimo, quella giornata...perchè rovinarle l'intera vita?
Non ne valeva la pena.
In fondo era proprio quella l'atmosfera che si respirava dentro al Podere dei Collins, anzi...era l'atmosfera che si respirava in tutti i Poderi di quel mondo orrendo.
Era l'atmosfera della menzogna.
L'atmosfera di una realtà vissuta in modo diverso, vissuta per quello che si sapeva, per quello che trapelava dalle bocche di quegli strani insegnanti, che parlavano a quei ragazzini del mondo là fuori...ma che erano i primi ad averne paura.
"Sei contenta Meredith 32?" - "Sì, sono tranquilla adesso", continuava ad abbracciarla, e lei diventava un po' più sporca, un po' più bugiarda e...peccatrice.

A cena nessuno rivolse parola alla ragazzina bionda e appena arrivata dal Villaggio Grigio, lo fece solo una strana donnetta con una tela di stoffa in testa.
La fecero pregare prima di mangiare, come le avevano detto di fare anche a pranzo, le avevano fatto recitare il Padre nostro, a tutte quelle ragazzine povere e cattoliche.
Aveva scandito ogni singola parola di quella preghiera, e mentre lo aveva fatto le era scesa una lacrima dall'occhio destro, per la felicità però.
Ringraziò quel misterioso Padre, perchè i suoi non erano morti quel giorno.
In tanti se ne erano andati in cielo del Villaggio Grigio, ma i suoi genitori no, perchè l'avrebbero aspettata.

Sammy non recitò la preghiera, era presa da altro.
Stava pensando a come far ricordare la notte alla piccola ragazzina sfigata appena arrivata, era decisa a sfogare con lei le sue frustrazioni, e ne aveva....oh sì che ne aveva.


ECCO LA QUINTA PARTE : QUI!

CONDIVIDETE QUESTA NUOVA PARTE SU FACEBOOK PER FAVORE! 

Grazie a Michela Di Bartolomeo per la foto <3

11 commenti:

  1. Leggendo questa nuova parte mi sono accorta che avevo saltato la quarta! E per fortuna le ho lette insieme :) almeno in quest'ultima si rialzano un pò i toni grazie soprattutto alla simpatica Sammy! La parte precedente è una vera tragedia!!! XD
    Comunque apprezzo sempre molto il tuo modo di raccontare che ti fa "vedere" proprio la storia e ti fa sentire li nel Podere dei Collins accanto a Mary, però spero sinceramente che i contenuti prossimamente saranno un pò più allegri XD

    RispondiElimina
  2. Povera Meryyyy scoprirà presto che non rivedrà mai i suoi genitori..che tristezza!! però ora sta cominciando a movimentarsi la cosa all'interno della tenuta dei Collins...bene bene voglio leggere iol seguitoooo! loveee <3

    RispondiElimina
  3. mamma mia che tristezza..la portano via dalla famiglia e finisce in un posto da brivido.la nonna è morta in un modo atroce e ora anche i genitori.non solo la madre viene uccisa ma il suo corpo viene pure violato.ora sta ragazzina disturbata vuole sfogare su di lei i suoi rancori.ma quando lo hai scritto avevi mangiato peperoni?spero continui più allegro.

    RispondiElimina
  4. Caro Luca non mi aspettavo un genere così particolare da parte tua ed invece mi hai sorpreso ... probabilmente la storia mi attira di più perché è tutto così misterioso e ancora non comprensibile !!!

    Ps: povera Mary ... prevedo una notte agitata !!!

    RispondiElimina
  5. Sarò breve, concisa e incisiva... SAMMY MI STA SUL CULO!

    RispondiElimina
  6. povera Mary :-( non oso immaginare che cosa si inventerà Sammy per rendere ancora più difficile l'esistenza alla piccola Meridith...chissà poi quando scoprirà di aver perso entrambi i genitori :-( cmq come sempre bravo Luca!!!

    RispondiElimina
  7. Bene il libro mi piace molto , ma devo dire che stiamo cadendo troppo nella tristezza spero che alla fine ci siano dei risvolti che sollevino la vita della piccola Mary... povera piccola .

    RispondiElimina
  8. Rimesso in pari. un pochino troppo presa a male però questo libro.



    matt

    RispondiElimina
  9. Carino il prologo .. i cattivi se sono cattivi è perché la loro esperienza di vita li ha portati ad esserlo, però non credo che Sammy sia cattiva!! E cerca di non farmi cambiare idea!! O.O Eh no!! Meredith è la protagonista!! Non la può cucinare!! ò.ó ma so già che non lo farà!! E nemmeno tenterà perché in fondo, ma proprio in fondo, lei è buona!! Solo che non vuole ammetterlo!! u.u
    La lezione di attualità? Cominciamo bene!! Sono chiuse lì dentro senza poter uscire e devono anche sapere cosa succede fuori? OK .... Sammy è proprio cattiva!! Mi sembra che stia sottilmente suggerendo a Meredith che i suoi genitori siano morti. O.O OMG!! Ma questa Sabine è proprio una bugiarda!!! Povera Meredith quando scoprirà la realtà, se mai la scoprirà. Capisco che sarebbe stato doloroso scoprire il tutto, ma magari dirle che sono morti e basta, e il tempo avrebbe mitigato il dolore .. così si sentirà ingannata proprio da chi aveva maggiore fiducia!! Ah bene.. se si respira l'atmosfera della menzogna .... a che serve la lezione di attualità?
    Luca mi piace sempre di più come scrivi, hai uno stile fantastico. Continua così!! E grazie per avermi taggato!! ^_^

    RispondiElimina
  10. Sammy è buona in realtà.
    E' buonissima.
    Sì, sì, proprio buona.
    Oh no... è cattiva.
    Che stronza.
    E' una persona di merda.
    Ah no... lo sapevo che era buona, vedi? Ho sempre ragione.

    RispondiElimina
  11. Povera bimba, non troverà i suoi genitori quando uscirà dal podere. ç_ç

    Comunque bello, come sempre. Corro a leggere l'ultima parte! ;)


    - Ale.

    RispondiElimina